Alla luce dell’intensificarsi delle violenze e della conseguente emergenza umanitaria in Ucraina, la Croce Rossa Italiana lancia un’urgente raccolta fondi per rispondere alle enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce Rossa. Mancano acqua, cibo, elettricità. Insufficiente l’assistenza sanitaria per centinaia di migliaia di persone.

COME PUOI AIUTARCI

BONIFICO
Beneficiario: Associazione della Croce Rossa Italiana ODV
Banca: Unicredit SPA
IBAN: IT93H0200803284000105889169
BIC SWIFT: UNCRITM1RNP
Causale:EMERGENZA UCRAINA

COME AIUTARE LA POPOLAZIONE ARRIVATA A RAVENNA e RUSSI

  • Se la donazione in denaro non fa per te, esistono altri modi per aiutare. Puoi recarti nelle farmacie e donare farmaci. Solo con grandi quantitativi potremo infatti riempire i container che partono ormai settimanalmente carichi di farmaci e materiali sanitari.

 

  • Puoi offrire ospitalità tramite il Comune di Ravenna https://famiglieaccoglienti.comune.ra.it/emergenza-ucraina/ e il Comune di Russi https://www.comune.russi.ra.it/notizie/aiuti-alla-popolazione-ucraina

 

  • Se sei medico, infermiere, farmacista, psicologo, mediatore culturale o semplicemente conosci bene la lingua russa o ucraina puoi aderire come volontario temporaneo (https://volontari.cri.it/) e offrire un supporto presso i nostri sportelli e ambulatori dedicati.

 

IL CONTESTO

Cibo, acqua, elettricità, assistenza sanitaria. Alla fine di febbraio, con l’intensificarsi delle ostilità in Ucraina, sono aumentati i bisogni della popolazione. Centinaia di migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, in cerca di ripari più sicuri, e oltre due milioni sono fuggite nei Paesi vicini, soprattutto in Polonia, Moldavia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Bielorussia. Una situazione disperata che ha imposto una risposta umanitaria congiunta e tempestiva di tutto il Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. 

Fin da subito migliaia di volontari e operatori in tutto il mondo si sono attivati per supportare le persone maggiormente colpite.

COSA STA FACENDO LA CRI

La CRI ha lanciato una raccolta fondi per finanziare le attività a supporto della popolazione civile colpita dal conflitto e la gestione degli sfollati presenti in Ucraina e quelli che stanno cercando riparo nelle nazioni confinanti. Fondi necessari per rispondere sia ai bisogni umanitari di chi è rimasto in Ucraina e dei profughi che cercano asilo oltre confine. 

I primi aiuti concreti sono già arrivati: diversi convogli sono partiti dall’Italia per consegnare ai colleghi della consorella ucraina a Chernivtsi derrate alimentari, coperte e trauma kit (farmaci generici, farmaci chirurgici, post-traumatici e per il trattamento di malattie non trasmissibili), oltre ad altri materiali logistici e sanitari.

Non solo. Insieme al Dipartimento di Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana ha portato 200 tende da campo, capaci di ospitare mille persone a Prochowice, in Polonia, punto di raccolta degli aiuti umanitari individuato dal meccanismo europeo.

Sono in preparazione altri convogli con aiuti umanitari e missioni speciali che vedranno la presenza della CRI nelle zone colpite sempre più forte.

LA RISPOSTA DEL MOVIMENTO INTERNAZIONALE DI CROCE ROSSA E MEZZALUNA ROSSA

La Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) ha lanciato un Emergency Appeal allo scopo di raccogliere 100 milioni di franchi svizzeri e aiutare oltre due milioni di persone. Attraverso la Croce Rossa Ucraina, il personale della IFRC sta garantendo supporto nelle attività di salute, distribuzioni di beni di prima necessità, logistica, gestione delle operazioni emergenziali. Le prossime operazioni saranno inoltre concentrate sulla distribuzione di aiuti economici. È infatti fondamentale poter dare alle persone colpite la possibilità di uscire da una situazione difficile potendo decidere autonomamente di cosa hanno realmente bisogno.

Il Comitato Internazionale di Croce Rossa (ICRC) presente nel Paese (Kiev, Donetsk, Lugansk, Severodonetsk, Sloviansk e Mariupol) con oltre seicento operatori già prima dell’ultima escalation, in particolare nelle aree dell’est Ucraina, dove fornisce supporto tecnico e logistico agli ospedali e alle strutture civili essenziali danneggiati dal conflitto. Tra le attività promuove, a livello diplomatico, il rispetto e l’applicazione del diritto internazionale umanitario.

L’ICRC sta inoltre lavorando per favorire il ripristino della fornitura di acqua e, nel frattempo, sta distribuendo taniche alla popolazione delle aree dove è ancora assente. Operatori del Comitato sono presenti anche nei luoghi di detenzione per distribuire kit igienici e beni di prima necessità. Grazie alla neutralità del Movimento, il Comitato Internazionale sta dialogando con entrambe le parti per garantire ai civili l’accesso ai servizi essenziali.

Su tutto il territorio nazionale, la Croce Rossa Ucraina si è attivata fin da subito tramite i suoi volontari e le unità mobili in operazioni di assistenza umanitaria alla popolazione, tra cui primo soccorso, distribuzione di beni primari (cibo, acqua, coperte), supporto socio-sanitario e psicologico, riunificazioni delle famiglie che sono state separate dal conflitto (RFL).  Oltre 90.000 pacchi di cibo e kit di igiene sono stati già distribuiti alla popolazione. I volontari della Croce Rossa Ucraina sono fondamentali nelle operazioni di evacuazione e stanno intervenendo sia nelle aree di confine nell’ovest del paese, aiutando le centinaia di migliaia di persone in fuga, sia nelle aree del paese attualmente sotto attacco militare. Inoltre, insieme alle unità dei vigili del fuoco e della protezione civile locale, sta rispondendo ai molteplici bisogni logistici per supplire alle carenze di servizi di base causati dai danni alle infrastrutture civili di base.